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| Mother with her child near Lordegan, Iran, 2000 Silver gelatine print Image, 11.02x11.22 Mother and child |
Foto di Andrea Annessi Mecci
Cimitero monumentale in L'Aquila (foto di Andrea Annessi Mecci)
Tecnica compositiva fotografica di Andrea Annessi Mecci (occasione dei mondiali di nuoto edizione 2009 - Roma) T'alzi e t'avanzi sul ponticello
esiguo, sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo s'incide
contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi, e come spiccata da un vento
t'abbatti fra le braccia
del tuo divino amico che t'afferra.
Ti guardiamo noi, della razza
di chi rimane a terra.
(Falsetto, Eugenio Montale - Ossi di seppia)

http://www.annessimecciphotography.com/site/?p=157 In un momento di conflitti come questo, in cui il mondo tende a sgretolarsi, più "archivi umani" hai a disposizione, più ti rendi conto che gli esseri umani sono uguali a te e ti accorgi che lo sguardo di un contadino dell' Iran ha la stessa dignità umana di un mezzadro del North Carolina o di un professore di matematica di Pisa. L'archivio umano diventa così il mezzo assoluto contro le divisioni etniche, territoriali, le guerre e le classificazioni di mondi ricchi o poveri. Diventa una comparazione tra culture e territori. Gli sguardi dell' archivio umano non hanno bisogno di traduttori, di bilanci, di prodotti interni lordi, né tantomeno di guerre, religioni e razze. Sono sguardi umani di esseri umani che compongono l'unico vero volto dell'umanità e, contemporaneamente, sono tutti differenti l'uno dell'altro.
Mentre ci aggiriamo tra le rovine di Persepoli, non finiamo di chiederci quale città fosse questa. Non era nata per raccogliere nelle sue strade o lungo le rive di un fiume la corrente dei commerci; non era nata per governare e amministrare uno stato; né perché i suoi templi elevassero preghiere agli dei, e nemmeno per venire abitata. Persepoli è una città unica al mondo, perché mai prima e dopo di allora qualcuno concepì una città esclusivamente simbolica. Le sue colonne, i suoi animali alati, i suoi mostri, i suoi cortei, le sue guardie rappresentano un'allegoria nella quale tutto l'impero persiano si riconosceva. I simboli tra i quali gli uomini vivono hanno spesso il loro modello nei ricami del cielo.
Foto di Andrea Annessi Mecci (Republic of Uzbekistan - Fergana region, Rishtan district) 


